ATTIVITÀ

MISSIONE DI SQUADRIGLIA e 1,2,3…..CHE I FESTEGGIAMMETI ABBIANO INIZIO!!

Il ristorante un risotto per un sorriso è aperto nel gennaio 2019, è cooperativa sociale aiutata dall’associazione il volo del gabbiano. Un risotto per un sorriso aiuta i diversamente abili ad inserirsi al lavoro. Un esempio è una ragazzina dawn che viene con l’educatore.ci siamo chieste perché proprio il riso e Giusy ci ha detto che è perché all’inizio erano legati a un ristoratore, un vecchio amico di famiglia, anche lui ha un ristorante che si chiama lerise. Un anno e mezzo fa si sono staccati e ora continuano da soli. Ultimamente ci sono stati dei problemi per la pandemia. Prima che venisse ristrutturato il ristorante era una trattoria chiamata la trattoria dell’oste ubriaco, era un locale poco accogliente e puzzava, è stato una fortuna trovarlo: era vicino casa, comodo, dopo la ristrutturazione di è trasformato in un bellissimo locale, accogliente, classico ma che ti fa sentire a casa. Ci sono 3 ragazzi con tirocini scolastici. I ragazzi stanno prevalentemente in cucina aiutano, fanno tante cose, poi quando c’è tanta gente in sala aiutano escono e danno una mano. Il locale ha ricevuto molto pubblicità. I ragazzi lì ti danno quello che gli altri ragazzi non riescono a darti. Hanno in programma di ospitare corsi di cucina in estate con serate anche per ragazzi disabili. Prima di aprire il prof ed. fisica di Riccardo, il figlio di Giusy, ha scritto al corriere della sera informandoli del locale e loro hanno richiamato Giusy che, ha raccontato e scritto la storia di Riccardo. Da lì le persone della rai 1 sono venuti per raccontare la prima volta di Riccardo in cucina, sono venuti in estate per fare riprese, interviste, che poi hanno documentato e trasmesso il 3 gennaio 2019 e così un’ondata di gente che voleva venire al ristorante. Gli chef sono buoni professionisti. Riccardo ha un disturbo di spettro autistico, l’autismo è una patologia, i bambini e ragazzi autistici fanno fatica a parlare, gli danno fastidio i rumori forti. Quando ti parlano non ti guardano negli occhi, amano il contatto con le persone, ma solo con quelli che decidono loro, sono molto ripetitivi. Riccardo si fa voler bene da tutti è un po’ un fiume in piena ed è così che lo definisce sua mamma Giusy. Il cuoco ci ha raccontato la sua esperienza “lavorare con loro è gratificante, ti dà tanta stima, ti fa capire che siamo tutti uguali, insieme si crea qualcosa, ognuno ci mette del suo, e una cosa anche se fatta sbagliata, nella sua imperfezione va bene perché tutti possono sbagliare come me.”

Mentre ci raccontavano questa cosa si vedeva la gioia e la voglia di lavorare, di aiutarli a stare bene e che seguirli non è un peso anzi un piacere che gratifica .

Dopo esser state nel ristorante: un risotto per un sorriso, siamo andati a casa di Gaia, una squadrigliera e abbiamo cenato per inaugurare la fiesta, una serata in cui si festeggia il successo dell impresa di squadriglia. Abbiamo mangiato un hamburger preparato dal padre di Gaia e dei pasticcini come dolce.
È stato molto bello perché ci siamo ritagliate un momento per stare tra di noi e sopratutto orgogliosissime di dove siamo riuscite ad arrivare ma , è solo l’inizio….

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